Il Natale di zia Rosina – Caterina Condoluci

Il Natale di zia Rosina
Caterina Condoluci

foto di Elena Carrer

A tutti i bambini, ai bambini di età e ai bambini di cuore, a tutti quelli che anche da
adulti continuano a sognare e a meravigliarsi innanzi alla bellezza, amano la vita e
trasmettono gioia.
Buon Natale di cuore a tutti.

Vive da tempo in un posto incantato
una zietta dal giardino adornato:
sta serena tra frutti e fiori
canta e sorride tra mille colori.

Ascolta i volatili cinguettare
e ha sempre qualcosa da fare:
maglia, cucito, giardino, lettura
e anche un po’ d’agricoltura.

C’è amore nella casetta piccina
dove abita zia Rosina.
Lì non trovi né argento né oro,
ma tanta gioia e tanto decoro.

Quando poi arriva Martina,
la nipotina di zia Rosina,
è un’esplosione di canti e gioia
e nessuna conosce la noia.

Martina corre, s’arrampica, sfida,
fa ruota, capriole e nuove grida,
un cane e un gatto amici
sull’erba la inseguon felici.

La zia con lei si siede
e mostra ogni cosa le chiede:
magliette, giochi, cartoline, vestiti,
quanto le rende serene e miti.

“Appartenevano a mamma Brunetta
che andava in bicicletta”,
racconta con grazia Rosina,
e da una foto, ecco mamma ballerina;

un’altra poi con grembiulino
e subito la bimba fa un sorrisino.
Quindi a casa Martina torna
piena di gioia e ricordi adorna.

Quando lontano va a studiare
nel cuore con sé vuole portare:
zia Rosina con la sua casetta
e l’aria sana e benedetta.

Giunge infine il momento atteso
di ritrovare quanto da piccola appreso.
Per strada, addobbi, suon di ciaramella
e un buon profumo di cannella,
in lontananza un suono di chiesa
rende la gente più distesa.

Arriva infine alla casa ambita
ma triste vede la zia assopita.
Intorno a lei parenti distratti
solo da regali e da soldi attratti.

Quando la zia Martina vede,
un sorriso grande concede
che trascina grandi e piccini
non più alle prese coi regalini.

Rosina invita tutti a tavola
e inizia una bella favola:
dolci, abbracci, ricordi, racconti
spingono ora a nuovi orizzonti.

I bambini fann’un girotondo
che abbraccia Rosina intorno;
è di nuovo contenta la zia
ma triste quando vanno via.

“Aspettaci, presto torneremo
e tante feste assieme passeremo,
non più in fretta a rincorrere mode
ma da te nostra custode”.

Treviso, Natale 2022

Caterina Condoluci ha esercitato per lungo tempo, a Treviso e provincia, la
professione di docente d’Italiano e Storia, prestando particolare attenzione al mondo
dei giovani e alla loro fragilità. Le sue opere, rivolte al sociale, hanno in comune la
centralità della persona e il recupero dei valori.
A Treviso è stata coofondatrice dell’Associazione “Il Faro”, all’interno dell’Istituto
Pio X, con l’intento di aiutare i giovani nella loro crescita. Autrice poliedrica di
saggi, romanzi, fiabe, racconti, è attratta dalle contaminazioni espressive utilizzando
diversi rami creativi, da quello visivo a quello poetico.
Alcuni dei suoi libri sono adottati nelle scuole con progetti scolastici.

Tutti i diritti sono riservati a Caterina Condoluci

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