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Il benessere è un fatto di organizzazione?

Ci sono delle giornate nelle quali non si sa da dove cominciare, momenti nei quali ci sembra di essere sopraffatti dalle cose, come fare dunque? La risposta è semplice ed è sempre la stessa: dal riordinare ciò che ci circonda.

“Fare ordine intorno a sé per sentire ordine dentro di sé” queste sono le parole di Dominique Loreau nel libro “L’arte del riordino”. Leggerle mi ha dato la consapevolezza che questa strategia non era utile a creare benessere solo per me, ma che poteva valere per molti, per tutti direi.

Ma come mai è così importante creare ordine, semplicità attorno a sé? Perché porta a riconsiderare le proprie priorità, ci porta a concentrarci su ciò che è importante, su ciò che è rilevante per noi e per il nostro benessere.

E qui voglio sfatare un grosso mito di chi scopre i professionisti dell’organizzazione, come me. Questo principio di semplicità e organizzazione che ti ho descritto non si concretizza con l’eliminazione di tutto ciò che ci circonda. Non vuol dire buttare tutto e vivere con niente. Vuol dire piuttosto fare in modo di avere con sé solo ciò che è emozionante, importante e utile.

Potrei farti molti esempi sugli oggetti, pensando alle scrivanie ingombre di cose che non usiamo se non di rado, borse pesanti di oggetti dimenticati, ma anche giornate ingombre di impegni che non hanno per noi importanza e significato.

Saper organizzare il proprio tempo, i propri spazi parte proprio da qui, dall’alleggerirli e liberarli. Ma questo non significa eliminare indiscriminatamente ogni cosa per arrivare al nulla, io dico che si deve lavorare per sentire un magico “click”: il momento nel quale si realizza che si ha ciò che per noi è abbastanza.

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Per alcuni significherà avere trentatrè capi, per altri un intero armadio, per alcuni significherà lavorare mezza giornata, per altri otto ore al giorno, ma per tutti significherà essere circondati di cose e di impegni utili, gratificanti e nulla di più.

Perché ti racconto tutto questo? Perché qui sta la grande differenza tra l’ordine e l’organizzazione. Ho iniziato quest’articolo parlandoti di “fare ordine” per poter attrarre la tua attenzione, ma la verità è che “ordine” e “organizzazione” sono due concetti tra loro molto distanti.

E quello che vorrei per te, e che cerco come consulente di organizzazione personale con i miei clienti, è trasmetterti il valore dell’organizzazione. Quindi quel “fare ordine” con il quale ho iniziato è più correttamente descrivibile dicendo “semplifica, alleggerisci”.

Sembra una cosa da poco, ma non è un modo di fare, direi piuttosto un modo per affrontare le tue giornate, uno stile di vita insomma e quando lo scopri e lo fai tuo, sentirai un bellissimo senso di equilibrio e benessere in te.

Come arrivarci? La risposta è: per gradi, concedendosi anche il beneficio di sbagliare e di tanto in tanto di fare qualche passo indietro per poi recuperare.

Se ti senti stressato, sopraffatto dagli eventi, poco focalizzato su ciò che ti fa star bene, è giunto il momento di cominciare e cioè di eliminare ciò che ti pesa, ciò che non ti è utile.

Passare dal dire al fare non è poi così immediato e semplice, lo so. Ci si scontra con l’abitudine: “L’ho sempre fatto così, perché dovrei imparare una nuova tecnica di lavoro?” Con le nostre paure: “E se senza questa giacca nessuno mi prendesse più sul serio?” Con le nostre sicurezze: “E’ talmente tanto tempo che uso questo programma al lavoro, che cambiarlo sarebbe solo un peso”

Sono tutti ragionamenti comprensibili e normali, ma ti voglio stimolare a pensarla anche al contrario. E se trovassi qualcosa di meglio, di più adatto e soddisfacente, sapresti capire che è giunto il momento di cambiare?
Il punto è che finché i tuoi spazi saranno ingombri e la tua mente piena di urgenze, tu vivrai sulle necessità, non sulle priorità, non potrai guardare oltre.

Al contrario, solo se la tua mente sarà libera e serena, potrà accogliere nuove opportunità, personali e di lavoro, non vivrà nel passato, ma nel presente, e potrà pensare a cose nuove per farti crescere.
Per dirlo con parole più semplici, solo se in casa tua ci sarà spazio a sufficienza potrà entrare l’armadio dei tuoi sogni.

Quindi sì, sono una consulente di organizzazione personale, ma il mio fine è far ritrovare benessere e tempo per ciò che è importante. E per questa ragione oggi voglio condividere con te la mia passione per la semplicità e la leggerezza per spingerti a riflettere su come occupi il tuo tempo e di cosa ti circondi.

Ecco alcune domande che possono aiutarti a fare il primo passo. Prendi la tua agenda e chiediti: è tutto essenziale? I miei impegni mi gratificano? C’è qualcosa che posso eliminare e delegare? Ci sono spazi per me e la mia crescita personale?

Quando sei a casa chiediti: mi sento a casa? Ciò che mi circonda mi serve? Mi piace? Mi fa essere la versione migliore di me stesso?

Tieni ciò che è utile e gratificante, elimina ciò che ti pesa e non “ti dà gioia”, per dirla alla Marie Kondo.

A te la scelta, ma ricorda “La perfezione non si ottiene quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più niente da togliere.” (cit. Antoine de Saint-Exupery).

Contatti:

 

benessere selina angelini organizzazioneSelina Angelini è una consulente di organizzazione personale – una Professional Organizer (P.O.) – che lavora con liberi professionisti e lavoratori dipendenti per analizzare e migliorare la gestione del flusso di lavoro, eliminando sprechi di energie e tempo, per aumentare la produttività e la gratificazione del proprio lavoro.

Socio Senior dell’Associazione Professional Organizer Italiana (APOI), Selina collabora con Organizzare Italia Srls nel campo della formazione di nuovi P.O..

Nel suo percorso formativo Selina ha una laurea in Scienze Ambientali e un’esperienza più che decennale nel campo dell’organizzazione dell’alta formazione del Course for Sustainability della Venice International University.

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