Porta Santi Quaranta prende il nome dalla chiesa dedicata ai quaranta martiri di Sebaste (ora chiesa di Sant’Agnese). Era chiamata porta Vendramina perché fu fatta costruire dal podestà Andrea Vendramin, e vi era collocata una lapide autocelebrativa, che ricordava l’origine della porta. Tale iscrizione fu cancellata nel 1691 per ordine della Repubblica di Venezia e il nome tornò ad essere quello originario di Porta Santi Quaranta.
Nel 1866 la porta cambiò di nuovo nome e divenne Porta Cavour, perché il 15 luglio di quell’anno, alla fine della Terza Guerra d’indipendenza, attraverso essa entrarono a Treviso i Cavalleggeri del Monferrato, accolti trionfalmente dai trevigiani.
Nel 1932 fu definitivamente chiamata Porta Santi Quaranta.
Il nome della porta è inciso in lingua latina all’interno della porta (Porta Sanctorum Quadraginta) e in dialetto locale all’esterno (Porta de Sancti Quaranta)