Arteterapia

Cos’è l’Arteterapia. Ambiti e finalità

Il termine arte deriva dalla radice “ar” nel senso di “muoversi verso, andare verso”. Parallelamente il termine terapia deriva dal sanscrito “dhar” nel senso di “sostenere”. Possiamo quindi definire etimologicamente l’Arteterapia come “un movimento, un’azione per sostenere”. L’Arteterapia indica infatti la pratica artistica volta a sostenere l’altro e se stessi, attraverso la creatività.

Lo scopo terapeutico dell’Arteterapia non si riferisce ad una cura in senso medico, quanto ad un prendersi cura dell’altro e di se stessi attraverso l’arte.

Lo scopo maieutico dell’Arteterapia si riflette nel termine greco maieutiké, che designa l’arte della levatrice, indicando la particolare capacità dell’arte di portare alla luce, ovvero far emergere le nostre qualità e risorse naturali.

Accanto allo scopo terapeutico e maieutico, l’Arteterapia persegue uno scopo sociale in quanto favorisce relazioni più complete, trasparenti, profonde e soddisfacenti, rispondendo ottimamente sia ad esigenze di migliore socializzazione nonché di approfondimento della propria consapevolezza, in un’ottica di maggiore e più evolutiva integrazione, sia all’interno di sé che con il prossimo e la società.

Dal triplice scopo terapeutico/maieutico/sociale si evincono i principali orizzonti applicativi dell’Arteterapia, ovvero:

  • Ambito clinico e riabilitativo (scopo terapeutico)
  • Ambito formativo (scopo maieutico)
  • Ambito relazionale (scopo sociale).

Storia dell’Arteterapia

Le origini storiche dell’Arteterapia affondano in tempi remoti, in particolare in relazione all’uso terapico della musica e del dramma, ad esempio nel contesto del teatro greco e delle sacre rappresentazioni.

L’Arteterapia giunge in contatto con la medicina soprattutto nell’ambito del disagio mentale, dove entra negli ospedali psichiatrici, come terapia complementare alla psicoterapia e alla psicanalisi. In tal senso, i primi esempi di Arteterapia possono essere ricondotti alle sedute di musicoterapia passiva, ovvero la somministrazione di brani musicali a scopo ansiolitico, già documentata nel manicomio turco di Edirne (fondato nel 1498). Nel corso dell’Ottocento la medesima tecnica sarà introdotta negli ospedali psichiatrici europei, ad opera di psichiatri innovatori, fra i quali il francese Philippe Pinel.

Gli ospedali psichiatrici apriranno le porte all’arte, proponendo non solo musicoterapia ma anche una libera espressione delle proprie immagini mentali, in atelier sempre più stabili e ricchi di possibilità comunicative (pittura, scultura, musica, danza e recitazione)

Arteterapia

Arteterapia in Italia

L’Arteterapia in Italia è utilizzata, ad oggi, soprattutto come tecnica riabilitativa al fine di ridurre il disagio psicofisico e, al contempo, valorizzare le capacità relazionali e comunicative del paziente-artista.

La pratica artistica a scopo terapeutico è diffusa in ospedali, centri diurni e case circondariali, nelle varie forme delle musica, letteratura e arti figurative. La figura dell’arteterapeuta, o artista terapista, rientra nell’insieme eterogeneo delle professioni non organizzate, attualmente riconosciute e citate dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 4. La formazione nel settore è offerta da diversi enti formativi, che propongono svariate tipologie di corso, da seminari di breve durata a formazioni biennali e triennali.

L’Arteterapia in Italia è stata profondamente promossa dall’esperienza di Franco Basaglia che, anche attraverso l’arte e l’installazione artistica Marco Cavallo, permetterà la deistituzionalizzazione e la nascita di una psichiatria alternativa.

 

Dott.ssa Francesca Valentina Salcioli

Dott.ssa Francesca Valentina Salcioli. Artista terapista e musicista; dottoressa in Discipline dello spettacolo, specializzata in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica all’accademia delle Belle Arti di Brera; Master in Naturopatia (facoltà di Medicina e Chirurgia); Master in Counselling Relazionale (facoltà di Psicologia) e Master in Giornalismo Scientifico Digitale (Scuola Superiore di Studi avanzati di Trieste). Responsabile di Le Buone Arti, atelier di Arteterapia e AmbulARTE, progetto per la diffusione di laboratori artistici negli ospedali, col quale ha vinto il Premio Community SostenGO 2018, dedicato all’imprenditoria femminile.

www.lebuonearti.it

Ti è piaciuto? Condividi subito!