Treviso Emozioni, letterarie in questo caso! Leggiamo perché siamo avidi di storie, l’uomo le ha sempre raccontate, in molteplici forme, anche prima di codificare la scrittura come oggi la conosciamo. Storie vere o di fantasia, di luoghi lontani o immaginari, storie di sé o di altri. E sull’autobiografia è nato a Treviso nel 2013, ad opera dell’Associazione Nina Vola, CartaCarbone Festival Letterario “Autobiografia & dintorni” dove “la scrittura di sé” costituisce fulcro ed essenza.
Un grande lavoro, animato da altrettanta grande passione, si svolge durante tutto l’anno per offrire alla città di Treviso gli eventi durante la seconda settimana di ottobre, ai quali bisogna aggiungere gli appuntamenti fuori festival. Ogni ottobre, da sei anni a questa parte, Treviso diventa il centro di una pacifica invasione: amanti della lettura che affollano le varie sedi del festival nei luoghi simbolo della città. Focus sui libri dunque? CartaCarbone è anche spettacoli, performance, itinerari culturali, installazioni artistiche, laboratori per bambini e adulti, una intera sezione dedicata alla scuola e dall’edizione scorsa è presente anche il settore dedicato a “Idee giovani”. E ora?
In questo periodo di incertezza nel quale dobbiamo restare lontani gli uni dagli altri per salvaguardarci tutti dall’epidemia di coronavirus, ecco che i social, oggi come non mai, diventano un luogo aggregante e, perché no? dispensatore di emozioni. Undici poeti, una poesia al giorno, un video al giorno per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia, è una delle ultime iniziative messa in cantiere da CartaCarbone, culminata il 21 marzo con il poeta Vasco Mirandola.

Rita Papa. Da qualche anno in pensione dopo aver insegnato un paio d’anni alle elementari, una quarantina abbondante di anni fa. Ho deciso poi che l’insegnamento non era la mia strada e così sono approdata alla Tribuna di Treviso, si era nel 1978 e ho visto nascere il primo numero del giornale.
Ora collaboro con il gruppo comunicazione di CartaCarbone Festival e dell’associazione Rete al Femminile.
Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo, non ho perso il vizio!